I Templa Mentis nascono nel 1987 a Bologna, come gruppo new wave/dark per iniziativa di Paolo Pigati (basso) e Emiliano Grilli (chitarra e voce). Grilli frequenta il liceo scientifico Enrico Fermi dove incontra Mirco Degli Esposti (batteria) e Nicola Bagnoli (tastiere), di qualche anno più grandi. La band si esibisce in varie “battle of the bands”, feste dell’unità ed eventi vari (come il “tortellino rock festival”) nella provincia di Bologna e riscuote un discreto successo che però non porterà mai ad una vera e propria pubblicazione ufficiale. Lo stile si caratterizza per i testi in italiano di sapore gotico/esistenziale e le sonorità pulite tipiche di band quali The Smiths, The Housemartins, Violent Femmes. Verso la fine del loro percorso artistico virano verso sonorità più rock e distorte anche grazie all’apporto del chitarrista solista Paolo Mazzagardi, che si unisce alla band nel 1989.
SB30-Templa Mentis è una selezione dei demo che la band ha realizzato in quegli anni, con registratori multitraccia a cassetta (Tascam 244, Fostex 250 e Fostex X-26) e un equipaggiamento molto ridotto (un paio di microfoni e un vecchio mixer con echo). Per trascendere le limitazioni delle quattro tracce mono e mantenere la stereofonia sono state impiegate tecniche come il bouncing (sommare su tracce libere tracce già registrate aggiungendo parti “al volo”) o il ping-pong recording. Questo ha permesso di sovraincidere ulteriori chitarre, seconde voci, percussioni. Nel 2022 Emiliano Grilli, che colleziona registratori multitraccia a cassetta, ha riversato i master originali in digitale, remixandoli con strumentazioni moderne: nel fare questo è riuscito, per quanto possibile, a lasciare inalterato il sound originale.
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Hey gentiluomo, tu sei il re della prostituzione
il rispetto è tutto per te, e noi ti amiamo
hey re del marciapiede
tutto è cominciato troppo tempo addietro
il sole splende per te ed io spero in un lampo
Hey pesce, la tua vasca è piena
e le tue tasche sempre di più
hey sfruttatore, cosa ne pensi della vita?
C'è chi non può difendersi, c'è chi ha bisogno
c'è chi ti crede... Tu le spremi fino alla morte
ma noi ti amiamo comunque
Noi, noi ti ameremo
Noi ti uccideremo
Noi, noi ti ameremo
Noi ti uccideremo
Ti auguriamo felicità
Hey gentiluomo, tu sei il re della prostituzione
il rispetto è tutto per te, e noi ti amiamo
The Siberian band offers nine dark dance tracks that conjure spectral images of dive-y spaces filled with people who like their club music served with a good dose of melancholy Bandcamp Album of the Day Feb 3, 2021