1. |
Antifiamo travolta
02:34
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Ligne huit tutto qui? inalienabile droit?
Charentone Le Pont ma ha da essere un joke?
e Taksim caillera, e doléances partouze
faux martello e rivoltelle al bureau fédéral
Fabriquez fabriquons crêperie prodicons
das Kapitalismanga Marxescialla G.I.
L.Q. tout d'un coup, novanta gradi di sous
antifiamo travolta nei bureau fédéral
gilet yalla voltella tutti i coppi son bartali-
a-ni coca ni cola quando sventola jaune
comandante del Pequod, gnanta gradi di sous?
noi balliam come Tarzan, quando sventola Jane
Noi ci piace la Colt la lacrimimosa mutter
nerovita corale per un pugno di Blek
e la rabbia Saudita, che finanzia l'A.K.
contro clan bdomadari e terrasses blindées
e tifiam prodicons, il magnate ticon
al maneggio di O.K., sola igiene del mondo
Charenton è una giungla di bureau fédéral
con la porta che sbatte, se non chiudi l'impôt
comandante del Pequod, noi qui s'endurcit
sixteen tons di liane, Tarzan è irreperibile
ma ho capito l'antifa, ricomincio da lì
con un settimo timbro, sui puntini puntì
ho capito l'antifa, ricomincio da me,
il mio nome sigillo, sulla linea dotté
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2. |
Garibaldi fu ferito
01:55
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Garibaldi fu ferito, fu ferito nell'onore
Garibaldi cacciatore, obbedisco vostro onore
Obiezione vostro onore, signor conte di Cavore
ricacciamo l'oppressore fino a Pieve di Cadore
Sono il conte di Cavore, so che l'uomo è cacciatore
lo spedisco col vapore, pane, cazzo, e molto onore
Garibaldi col vapore se ne va fino a Milazzo
Nino Bixio e Bastianazzo coi picciotti a pane e cazzo
A Milazzo in pompa magna, sta a vedere che se magna
questa guèra è una cuccagna, e va avanti la campagna
La campagna militare sale tutto lo stivale
battimani e molto onore, far l'Italia o qui se more
La campagna militare sale tutto lo stivale
battimani, molto onore, o l'Italia o qui se more
Tra sorrisi e battimani s'ha da fare gli Italiani
da Viggiù fino a Milazzo, nei tuguri a pane e cazzo
Ma c'è il papa a Porta Pia, con gendarmi e polizia
o Gesù Madonna mia, Garibaldi pussa via!
S'ha da fare gli Italiani, tra sorrisi e battimani
nei tuguri a pane e cazzo, tanti auguri Bastianazzo
Ma c'è il papa a Porta Pia, o Gesù Madonna mia,
Garibaldi pussa via! carri armati e polizia
Carri armati e polizia...
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3. |
Pugni
07:22
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questo amore è come un match di pugilato
dove uno attacca e l'altro si difende
uno che ne ammolla l'altro che le prende
uno che ne ammolla l'altro che le prende
e chi le prende sono io
chi le prende sono io
è come quando prendi tanti pugni
ai fianchi, addome e soprattutto in testa
che anche la gambe iniziano a far male
e le ginocchia non si vogliono piegare
e una voce non so se angelica o crudele
mi sussurra in un orecchio non mollare
il momento non è ancora quello giusto
per te di lasciarti andare
e io do retta non getto la spugna
malgrado i tagli aperti dai tuoi pugni
naso zigomi labbra sopracciglia
"e lampi di sguardi e di sorrisi
e la tua disumana e perfetta luce"
ma no, continuo a non cadere
perché il momento non è ancora quello giusto
per me di lasciarmi andare
perché sul ring di questo mondo
io non ci trovo più alcun senso
se non lo illumini con la tua luce
se non lo illumini tu con la tua luce
perché sul ring che è questo mondo
io non ci trovo più alcun senso
se non lo illumini con la tua luce
se non lo illumini tu con la tua luce
perché non sento che rumore
se non c'è la melodia della tua voce
e il celeste dei tuoi occhi
che capisce tutto quello che ho da dire
e le tue risate a certe mie uscite
e quel tuo misterioso anticipare
la parola che sto per pronunciare
e tutto questo illumina la scena
con una luce più brillante allora
di quella che smarmella il riflettore
sui due secondi agli angoli, le corde
e i grumi del mio sangue
coagulato sulla gomma del tappeto
"ma portami all'approdo del tuo letto
è qualcosa che non ha mai detto
è una cosa che ancora non hai detto
ma portami all'approdo del tuo letto
è qualcosa che non ha mai detto
è una cosa che ancora non hai detto"
e io do retta non getto la spugna
che male potrà farmi qualche pugno
rispetto al buio quando tu non c'eri
e mi sembrava di essere un fantasma
a cui le cose passano attraverso
senza che le si possa trattenere
e allora andiamo avanti, andiamo avanti
mandami al tappeto se ci riesci
non c'è più niente ormai che mi spaventi
non c'è più niente ormai che mi spaventi
perché ho imparato a forza di pugni
che in ogni ferita si cela una forza
in fondo al dolore c'è la costanza
del corridore di lunga distanza
e amore mio finirai per stancarti
abbassar la guardia ed innamorarti
delle mie braccia della mia fronte
delle mie ginocchia che non si piegano mai
e amore mio finirai per stancarti
abbassar la guardia ed innamorarti
del mio talento a prendere pugni
continuando a reggermi in piedi...
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4. |
99:1
02:54
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C'è uno squalo incendiato
nella sezione carni
che mi guata le palle
mentre faccio la spesa
E le massaie viola
che palpano gli avocado
sanno che il mio trolley
è un membro spropositato
Perché sono un uomo
dall'orologio a sfera
chiuso in una cabina
telefonica malfamata
Che lecca capezzoli
rossi come fragole
a testa in giù
nella calca di Filadelfia
Fino a quando all'improvviso
intorno tutti gridano
dagli allo stupratore!
dagli allo stupratore!
E sotto c'è qualcosa
che me lo fa rizzare
con i capelli tinti,
l'alitosi, i denti blu
Perché mi piaceva Monet
quello che fa coi colori
è buffo, pensavo,
come lo fa coi colori
Mi piaceva Monet
come lo fa coi colori
è buffo, pensavo,
quello che fa coi colori
Costano care le donne
costano cari i guinzagli
e allora venderò aria
in pacchetti arancione
Mentre in molti pensano
facendosi la barba
che è meglio perdere la vita
che perdere il pelo
E allora sputa nel fazzoletto
e pulisci lo specchietto
dacci dentro,
come un velocista ubriaco
Anche se vincono i pubblicani
e le prostitute
tu scatta come un cavallo
alla gabbia di partenza
E mi piacevano le bottiglie
tutte piene di sangue
e le ragazze giovani
in cappotti di cammello
E mi piacevano le bottiglie
tutte piene di sangue
e le ragazze giovani
in cappotti di cammello
E mi piaceva Monet
come lo fa coi colori
è buffo, pensavo,
quello che fa coi colori
Mi piaceva Monet
quello che fa coi colori
è buffo, pensavo,
come lo fa coi colori
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5. |
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thè imbarcato in un trip
nella stiva del dad
oggi è il pick of the day
alla mensa di thor
bleu saignant ou à point
qui c'è poco da rire
se non trova un fil rouge
sarà il pick of the day
principesse in distress
sono minga d'accord
ma che pena ci dai!
e gli danno una chance
lo spediscono al lab
con i ferri e il fil rouge
ma che pena ci dai!
e gli danno il fil rouge
non per farci la calza
ma per macchiarci il bul
non per farci la calza
ma per macchiarci thor
vai e macchia quel bul
questo è il mio zero-sei
il mio nome è ari on
sei il mio pick of the day
tez si noltra nel lab
nel molteplice dome
come un ludico mean-
dro innumerrore dux
chi ha inventato 'sto po-
sto è architetto di blagues
chi ha inventato 'sto po-
sto è architetto di blagues
ma c'ha i ferri di arry
e un gomitolo rouge
ed in due soli versi
si sbarazza di thor
con i ferri di arry
si sbarazza di thor
e ritrova l'uscita
col gomitolo rouge
bleu saignant ou à point
qui c'è poco da rire
se non trova un fil rouge
sarà il pick of the day
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6. |
Granchi
02:38
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Soprattutto non prendetemi sul serio
disse il giornalista in una lettera
poco prima di esser dato per disperso
in un paese dell'Africa centrale
Soprattutto non prendetemi sul serio
la mia storia è una banale aberrazione
l'insignificante nota a margine
di un episodio strano e senza senso
In prigione ho dormito molto bene
la tortura non fa poi così paura
se gli aguzzini sono ragazzini
molto violenti ma molto incompetenti
Io li guardavo, piuttosto distaccato
freddo come uno scienziato
che osserva i movimenti di un insetto
con il suo sguardo distaccato di scienziato
E c'era un unico pensiero ad occuparmi
pensato in assoluta indifferenza
fin dove hanno intenzione di arrivare
fin dove arriveranno questa volta
Ma allora che cos'è mi ha convinto
ad ascoltare queste eco del passato
risentimento onestamente non ne sento
non sono spinto da quello che ho vissuto
È che ho fatto già due volte questo sogno
orde di granchi, grassi ed arancioni
risalgono dal mare, dagli scogli
per avanzare verso l'entroterra
Gli uni sugli altri, a mucchi a pile a strati
si riversano in tutto il continente
crescita inarrestabile infinita
così tanti da sommergere il pianeta
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7. |
Lallazione
03:55
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E se pensassi un po' più spesso all'ispessirsi delle sbarre
della cella che mi stringe finché il cuor non ci si punge
sarei sazio di sparire, asfaltato come un sasso
dietro il rullo compressore schiacciaspassi dello spazio
Se io fossi come il guscio di una noce che si schiaccia
ma non glissa sulla subita scomparsa dello spazio
sposterei la mia speranza, sposerei un'altra sembianza
spererei di spalancare qualche apposito sportello
Dare subito la stura a tutta la costipatura
smascherare l'impostura
intonare i ritornelli di stornelli sbarazzini
non importa se comporta che passiamo per cretini
se la cosa li riposa che ci chiamino bambini
Il problema è che ti spingono a spiegare con risposte
a espletare molto serio le mansioni della spocchia
senza considerazione per la tua respirazione
per il fatto che il tuo petto non è fatto per la lotte
E se pensassi con più spocchia di saperli spodestare
di riuscire a manomettere il collare e le manette
non avrei più rospi in gola, dada! senza museruola
e spogliarmi spudorato di ogni sorta di stilema
Lo stilema è uno stiletto conficcato dentro al petto
non ti resta che estirparlo
e stonare gli stornelli, borbottarne i ritornelli
non importa se comporta che passiamo per cretini
se la cosa li riposa che ci chiamino bambini
E allora sgancia mo' la voce da ipoteche espressioniste
esperisci esperimenti ai confini della lingua
non ti devi impressionare, non è niente di speciale
non ti servono permessi per sganciarti in dei lallazzi
Io non voglio più parlare se non è per pronunciare
l'infinito fecondarsi dei fonemi da mischiare
assopirmi e sbadigliare, ne ho abbastanza di ascoltare
e me ne sbatto delle scelte del mio gruppo culturale
Ogni scelta è uno stiletto conficcato dentro al petto
non ti resta che estirparlo
e stonare gli stornelli, intonarne i ritornelli
non importa se comporta che passiamo per cretini
se la cosa li riposa che ci chiamino bambini...
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8. |
Satori
04:31
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Esci dalla finestra, prendi sulla sinistra
arrampicati al camino, segui il cornicione
scala una parete di scisti molto fragili
schiva alcuni gendarmi ed entra dal lucernario
il martedì ed il sabato dalle 7 alle 11
a chi ha abbastanza fegato da ascendere al suo parco
il professore Sogol dà lezioni di alpinismo
alchemico mirato alla scalata al monte analogo
alchemico mirato alla scalata al monte analogo
consideriamo uno che si veste per uscire
pensiamolo che esce per andare a lavorare
che con il suo lavoro si guadagna uno stipendio
e che con lo stipendio ci si compra da mangiare
che sono quattro cose collegate tra di loro
ma se provi a andare avanti e aggiungi un altro anello
ad esempio se specifichi che mangia della pasta
per forza scordi una delle prime quattro cose
e così confondi caso ed immutabile sostanza
errore che è alla base della nostra tracotanza
e il fine per il mezzo, l'effetto per la causa
e il corpo per noi stessi, e noi stessi per l'eterno
il corpo per noi stessi, noi stessi per l'eterno
ci armammo di ramponi, di abiti di amianto
di macchine ingegnose progettate da Arthur Beaver
finché non ci accorgemmo della nostra tracotanza
e in un giorno di pioggia ci spogliammo di ogni cosa
per imbroccare il varco è indispensabile accettare
che il percorso più rapido non è una linea retta
ma un arco di parabola che aggira il monte analogo
fu cosi che ci disfammo della geometria euclidea
ci sbarazzammo anche della geometria euclidea
nella vita di un guerriero è essenziale la paura
non far finta di ignorarla, imparare ad apprezzarla
esplorarla fino in fondo per riuscire a conquistarla
esci dalla finestra, prendi sulla sinistra
arrampicati al camino, segui il cornicione
scala una parete di scisti molto fragili
schiva alcuni gendarmi ed entra dal lucernario
il martedì ed il sabato dalle 7 alle 11
a chi ha abbastanza fegato da ascendere al suo parco
il professore Sogol dà lezioni di alpinismo
alchemico mirato alla scalata al monte analogo
alchemico mirato alla scalata al monte analogo
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Skank Bloc Records Paris, France
"living on a notion, working on a hope/a Euro-ruled vision and a skank in scope"
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