1. |
Strelitzie
02:46
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Non posso ricordare le strelitzie
In vaso, né le dolci, tenui luci
Della culla, né la quiete della madre
Né le paterne cure
Che alleviano gli affanni per il parto
Ma so di queste cose, certamente
Passate ormai per sempre, dalle foto
Sbiadite nei colori ma non spente
E dalla celluloide slavata
Delle bobine grigie superotto
Nelle quali si offuscano i contorni
Ma restano i dolcissimi sorrisi
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2. |
Il Primato
02:28
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Doccioni minacciosi
D'acciaio, di cemento
Piloni, di granito
Lucidi pannelli
Diabolici, sulfurei patrimony
Diaboliche, sulfuree proprietà
Il lusso infernale
Dei marmi e degli intarsi
S'arrampica in gotici slanci:
Potere dell'industria nazionale
Primato d'una nuova civiltà
E sulla sommità
Cromata inox come un radiatore
La furbizia rapace
Della guglia terminale
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3. |
Peppa
02:13
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Peppa perde sangue dal naso
T'assicuro che non è il caso
Le ho mollato qualche cazzotto
È da un pezzo che mi sconvolgo
Peppa è una cara ragazza
Si sottomette e non s'incazza
Prima la picchio poi la possiedo
Come una maiala allo spiedo
Credetemi se dico d'amarla
Io non volevo certo ferirla
Ferirla intendo nei sentimenti
Ma darle solo gomitate nei denti
Peppa è una cara ragazza
Si sottomette e non s'incazza
Signori della pubblica accusa
Non reputatela soltanto una scusa
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4. |
Vetro
02:39
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Di vetro è l’istante
Fragile come la pagina
Agile muove
Idee al mercurio
Termometri artistici
In vetri sensibili
Seguono ogni momento
Con gioia vibrante
Cantan vetrate
Innalzate in arcate
Acute e lucenti
Trascoloranti
Sul grande vetro
Son raffigurati
La vergine sposa
Il fervido sposo
E il bambino di vetro
Fragile d'animo
Bambino di vetro
Trasparente è il suo umore
Bambino di vetro
Fragile d'animo
Bambino di vetro:
Trasparente è il suo umore
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5. |
Il Pedone Dell'Aria
02:14
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Ha mente chiara, libero è nell'animo
È il pedone dell'aria
Ha freschi pensieri, cuore leggero
Fronte aperta, limpidi pareri
Testa fresca, chiaramente
-Cittadino volante mai non mente-
Dai retti diritti, dai civici doveri
Vola alto, carezza i cirri chiari
Attraversa con calma, aspetta il tuo momento
Sfiora coi calcagni i lembi dei nembi
Attraversa con calma, aspetta il tuo momento
Applica con scrupolo il codice dell'aria
Solerte, zelante, diligente, rispettoso
Evita nuvole in passaggio d'alta quota
- Perché la bontà non è mai concreta?
- La Bontà non può essere concreta
- Perché la bontà non è mai concreta?
- La Bontà non può essere concreta
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6. |
Peyrano
00:35
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7. |
Carpe
03:17
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In un lago non distante
Che d'inverno non si ghiaccia
Vite pullulano fredde
Verdi, calde gelatine
Verdi, calde gelatine
Gli occhi fissi, ma espressivi
Dai nervosi movimenti
Lancian per la lente d'acqua
Sguardi ittici sognanti
Sguardi ittici sognanti
Molluschi migrano molli
A flussi, a scatti, elettrizzati
Sognano
In un lago non distante
Che d'inverno non si ghiaccia
Vite pullulano fredde
Verdi, calde gelatine
Verdi, calde gelatine
Verdi, calde gelatine
Verdi, calde gelatine
Verdi, calde gelatine
In un lago non distante
Sguardi ittici sognanti
Dai nervosi movimenti
Lancian per la lente d'acqua
Sguardi ittici sognanti
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8. |
Ulisse Coperto Di Sale
04:50
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9. |
Gin E Ginepri
02:01
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10. |
Parallelepipedo
03:37
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Parallelepipedo, tre metri alto e cinque largo
Spesso trenta centimetri, dipinto di giallo
Si sposta sopra uno sfondo viola
Mentre percorre cerchi concentrici ogni venti secondi
Pure evitando un tronco di piramide retta di color rosso
Che ruota attorno al proprio asse rapidamente
S'apre una porta colorata di blu
E rimbalzando esce sbuffando
Esce sbruffona una sfera viola
Dello stesso viola che fa da sfondo
Infatti c'è ma non si vede
Si sente soltanto il suo rimbalzare
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11. |
Renoir
01:41
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Oh, ragazzo, guarda che non sai disegnare
E vai a lavorare la terra!
Oh, ragazzo, guarda che non sai disegnare
Ma vai a lavorare la terra!
No, io sono Renoir
Badate bene, io so disegnare
E adesso vi faccio la Gioconda
No, non puoi, no, non puoi
No, non puoi, no, non puoi
No, non puoi, no, non puoi
Oh, bastardo, guarda che non sai disegnare
E vai a pascolare le capre!
Oh, bastardo, guarda che non sai disegnare
Ma vai a fare il servo pastore!
Ma io sono Renoir
E quindi so che la vittoria è prossima
Perciò domani partirò per Madrepora
Ma io sono Renoir
E quindi so che la vittoria è prossima
Perciò domani partirò per Madrepora
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12. |
Analfabeta
04:13
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Sto cercando la terra degli uomini pieni d'acqua
Colori che litigano
Forse sapete dove si trova?
Capo Caccia: falde e canali naturali
Collegati confluiscono
Acqua, rocce, polle d'acqua calda... conchiglie...
Tra reticoli ed anfratti
Un dedalo di vie e sorgenti sotterranee
Antri labirintici di stalattiti
Caverne carsiche, concorsi d'acque
Gelato, oh gente, io piscio blu!
Giraffe velenose e fiori tropicali
Scoiattoli, ragni, scorpioni e gnu
Monarche blu cobalto sulle proprie ali
Grilli di fiumi, cormorani marini
che ne sapete voi di tutti i suoi problemi?
Sono un analfabeta
Cosa vuol dire casa?
Cosa vuol dire cosa?
Sei analfabeta
Giorno piovoso, giocando a carte
Chi disse zeta?
Uomini pieni d'acqua, colori che ridono
Tutti i platani di buon umore
Bimbi e conigli giocano a bridge
Sfere che sorridono cambiando colore
Giorno piovoso, giocando a scacchi
Giraffe velenose e pesci tropicali
S'infrangono le onde e frullano le canne
Un reticolo di vie e sorgenti sotterranee...
Capo Caccia, falde e canali naturali
Collegati confluiscono
Acqua, rocce, polle d'acqua dolce
Guardando il sole attraverso l'acqua
Guardando il sole attraverso l'acqua
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13. |
Ardi Pure
02:18
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Ardi pure, sciocco cuore
Nel tuo fitto, antico bosco
Circonciso viaggiatore
Canticchiando melodie
Sgranocchiando melagrane
Arrossendo, scricchiolando
Canticchiando con te stesso
Nell’abisso della mora
Ardi pure, sciocco cuore
Nel tuo fitto, antico bosco
Circonciso viaggiatore
Canticchiando melodie
Sgranocchiando melagrane
Arrossendo, scricchiolando
Canticchiando con te stesso
Nell'abisso dell'amore
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14. |
Peyrano
02:01
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15. |
Polinesiano
02:16
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Il katyri lontano
Un giorno sentii
D'un polinesiano
Di Aitutaki
Aveva il petto adornato
Da enormi conchiglie
E dormiva ogni notte
Su un letto di foglie
Suonava il katyri
Di tronco di oud
Seguendo gli umori
Dei mari del sud
Non tutti
Possono
Avere
Tanti soldi e starsene contemporaneamente al sole
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16. |
Anticaglie
02:27
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Il sole ancora illumina
Gli oggetti sopra ai tavoli:
Un vecchio macinacaffè
Un orologio a pendolo
Una sedia a dondolo
Un'anfora di bucchero
Le ombre che proiettano
S'allungano perdendosi
Il tempo sembra essersi fermato
Qui dall'antiquario
Tra rare stampe autentiche
E incunaboli introvabili
Ma il tempo è inesorabile
Anche con le meccaniche
Ed i motivi malinconici
Di un lento carillon
Il buio ancora calerà
Tra i muti soprammobili
Il taffetà e la mussola
Vasi, ampolle e balsami
Un candelabro, un settimino
Un secretaire in radica
Un'ottomana comoda
Un vecchio canapè
Il tempo sembra essersi fermato
Qui dall'antiquario
Tra rare stampe autentiche
E incunaboli introvabili
Ma il tempo è inesorabile
Anche con gli orologi
E su ogni suppellettile
Si stende ormai la polvere
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17. |
Samara
02:52
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Planano rapide eliche:
Aprono frenetiche danze
Sopra il terreno fertile
Piantando un seme fecondo
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18. |
Il Paguro
02:48
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19. |
Peyrano
00:27
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20. |
Stelleradio
04:09
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21. |
Palla
02:17
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La palla ride
D'un riso giocondo
Fa un bel girotondo
Attorno al bambino
Profumi notturni
Di fiori lunari
Fumetti non letti
Ortiche crudeli
Tele imperlate
Rugiada sottile
Folletti che ridono
Per tutto il cortile
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Skank Bloc Records Paris, France
"living on a notion, working on a hope/a Euro-ruled vision and a skank in scope"
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